Cita:
ha reso inguardabili cartoni come Sandybell
Che poi, diciamolo, in sé la storia di Sandybell non era un gran che rispetto alla media dei
feuilleton nipponici. Anzi, spesso risultava del tutto inverosimile. Però siccome è uno dei pochi cartoni che seguii dall'inizio alla fine, ed Alec fu uno dei miei primi amori di carta, per non parlare della mia amata sigla... insomma, occupa un posto speciale nel mio cuore. Non sono un'appassionata dei "doppiaggi storici" (se nelle edizioni dvd vengono aggiunti bene, se no pazienza) e la mia posizione è completamente a favore della fedeltà nei dialoghi e dell'aderenza delle voci italiane a quelle giapponesi: per questo il fatto che un secondo doppiaggio (intendendo anche e soprattutto la traduzione dei dialoghi che è un mio pallino, essendo io una traduttrice) sia
peggiore del primo mi fa veramente cadere le braccia. E che una delle più belle sigle italiane in assoluto sia stata sostituita non già dalla sigla originale (il che potrei pure ammetterlo), ma da un'altra sigla italiana che non sfiora nemmeno il livello della prima, è davvero uno
scandolo, come diceva Manzoni.
Dai
cerca* dietro te
ogni nuvola che c'è
sai
già non piove più
sento già un profumo di blu
se ti capiterà
che una spina ferirà
tu stringi i pugni e aspetta
senza fretta Sandybell
La fortuna è già vicina fra betulle e viole
prato verde di collina Sandy-Sandybelle
la tua vita che cammina fra cespugli in fiore
ma che senso avrà una spina Sandy-Sandybelle
c'è una strada nella vita scritta nelle stelle
prendi al volo cose belle Sandy-Sandybelle...* da bambina dicevo "ferma" (il senso mi sembrava plausibile), ma sembra che tutti riportino "cerca" come termine corretto... però, in ogni caso, che bel testo! Forse il mio preferito in assoluto insieme a quello di Mademoiselle Anne (Una ragazza alla moda).