Benvenuto anche da parte mia al collega annette1999 (io compongo e arrangio).
Questa sigla è un rompicapo anche musicalmente parlando.
Sono d'accordo con te sulla ricostruzione e sulla analisi delle tecniche e tecnologie di produzione audio che ci sono oggi rispetto al passato. E penso di aver colto il significato di quello che vuoi dire: cercare chi aveva la tecnologia per fare un certo tipo di lavoro all'epoca potrebbe essere una nuova pista di ricerca.
Comunque sei così sicuro che sia una batteria vera? Come hai detto non c'erano ambienti di lavoro per l'editing di singoli eventi audio, anzi essendo la sigla di Lamù stata versosimilmente prodotta dal 1982-1983 indietro, non c'era neppure il midi. Eppure sembra sempre così uguale a se stessa, troppo "perfetta".
Potrebbe essere stata programmata con la Lynndrum (
http://www.youtube.com/watch?v=g6EfM7cdBbk).
Il nostro uomo che canta è probabilmente anche l'autore e arrangiatore.
Molti arrangiatori dell'epoca (come oggi del resto), sono polistrumentisti e sanno suonare sia la
tastiera (quindi i syntyh) che le chitarre e il basso e ovviamente cantare.
Ascoltando e riascoltando il pezzo e vedendo le indagini di questi anni del forum, mi sono sempre più convinto che il pezzo sia frutto di un lavoro di un professionista solitario, probabilmente che disponeva di uno studio e delle macchine oltre che delle conoscenze per usarle. Conoscenze che non si imparano certo a scuola.
Questa potrebbe essere una pista di ricerca perché se è veramente stata programmata la batteria, considera che la Lynndrum Lm-2 uscita intorno al 1982, costava 3000$ dell'epoca ed era la versione "economica" della LM-1 (alla faccia dell'economia, oggi protools ci ha abituati ad altri tipi di budget ^_^)!
Anche se non dovesse trattarsi di questa macchina, magari se si riuscisse a capire quali strumenti sono stati usati, si potrebbe provare a rintracciarne i proprietari.
Non erano giocattoli, costavano, e non erano neppure semplici da usare, chi riusciva a comprarli e a usarli era comunque del mestiere.
A Napoli, negli anni '80, quanti mai potevano disporre di una drum-machine da oltre 3000$ nominali (molti di più oggi considerando linflazione), tra l'altro difficile anche da reperire? Ma lo stesso vale per qualsiasi altra città italiana. Non c'erano tutti i negozi e distributori di tecnologia audio che ci sono oggi.
Tra l'altro la prima edizione della drum-machine fu rilasciata dalla Lynn in 500 esemplari in tutto
il mondo: ciò significa che l'elettronica e la sintesi erano una nicchia all'epoca, pochi i proprietari di queste macchine (quanti mai in Italia?). Una nuova pista di indagine da battere secondo me. Io comunque continuerò a cercare di capire che macchine abbiano usato confrontando anche il materiale che si trova in rete.
Tu annette1999 sei riuscito a farti un'idea di che synth possano aver usato per "l'armonica" e le tracce di organetto? Potrebbe essere il buon vecchio minimoog, che dici?