Tarrasque ha scritto:
Non credo proprio che Cara dolce Kyoko sia minimamente comparabile a Ken, Dragonball i Cavalieri, o Sailormoon come fama, per dirne 4, considerando l'intero panorama degli spettatori e non gli appassionati di anime.
Anzi, mi sembra il classico caso in cui il distacco tra l'appassionato e l'utente casuale è particolarmente marcato. E' in pratica una serie "cult". Non apprezzata da molti, ma quelli che l'apprezzano l'amano molto.
Io personalmente non conosco praticamente NESSUNO, e non ho mai sentito nominare da NESSUNO in giro, in ufficio, tra amici, ecc. Cara dolce Kyoko, mentre più e più volte ho sentito uno dei quattro di cui sopra.
Se poi sia a causa della programmazione più o meno a macchia di leopardo, orari, tematiche o cosa, non saprei. Io ricordo solo che lo vedevo su un network di una certa dimensione. Credo Junior TV. Comunque sia, per quanto grandi, i network extra RAI/Mediaset hanno sempre un pubblico limitato.
E si vede che tu negli anni '90 non compravi le riviste di manga, che erano un buon sistema per comprendere quali fossero le serie più amate (non c'era internet e nessuno si metteva a fare sondaggi di questo genere tra le persone comuni).
Altrimenti sapresti benissimo che allora Maison Ikkoku era famoso quanto Ken, CDZ e Orange Road. E sicuramente MOLTO più famoso di Dragonball, che all'epoca nella versione con doppiaggio storico di Junior TV avranno visto in 3 gatti. Sailormoon addirittura non esisteva ancora.
OGGI forse MI non è paragonabile ai titoli che hai citato tu per quanto riguarda la memoria collettiva, ma c'è un motivo ben preciso: chiaramente tra tutti questi titoli gli unici che, oltre ad avere un brand che è proseguito negli anni hanno anche un incipit d'azione che presuppone restino più impressi nella memoria, sono Dragonball, Sailormoon, Ken e i CDZ.
Serie commerciali.
Maison Ikkoku non è una serie prettamente commerciale (cioè che serve per vendere gadget), per questo è meno ricordata OGGI.
Ma questo non significa che allora non fosse amata da chi la seguiva (chi non la seguiva ovviamente non poteva amarla...).