Ciao,
a tutti mi sono appena iscritto anche se è da tanto che vi seguo, specialmente per il mistero della sigla di Lamù.
Volevo anch'io dire la mia sul Cartoon Village 2010...
Esservi è sempre un'emozione!
Peccato aver perso il primo anno per ignoranza (nel senso che ignoravo!)
La possibilità di poter incontrare questi "miti" (che, credo, mai in gioventu' avremmo pensato di poter conoscere dal vivo) cosi' come si incontra il vicino di casa per le scale, dà una sensazione indescrivibile.
Ancora più bello è quando si nota, da parte loro, il piacere di essere lì, pronti ad un saluto o meglio ancora ad un paio di chiacchiere con i fan. (senza altezzosità o voglia di "tirarsela", come spesso accade con i personaggi del mondo dello "spettacolo")
Ovviamente la stessa cosa vale, oltre che per i cantanti, anche per il team dei doppiatori (spero abbiate avuto la fortuna di seguire il dibattito sul doppiaggio....) e il duo dei disegnatori (incredibile la capacità di buttar giù un disegno o una vignetta in meno di 5 minuti!)
Troppe sarebbero le cose da sottolineare in positivo (rischiando tra l'altro di dimenticare qualcuno, nella lunga lista) pertanto mi limito ad una cosa che mi ha veramente sorpreso (anche perchè non era pubblicizzata): la presenza di Roberta Frighi & band con la fantastica esecuzione di "Zankoku na tenshi no these" e "Tough boy".
Ho sempre pensato che non le avrei mai sentite dal vivo. (capirai.... in giapponese....)
Grande Roberta!!!
Peccato per la penalizzazione dovuto alla gestione dell'audio: Esplosioni sulle "P" e sulle "B", compressori e/o limiter tirati a bestia, alti stridenti (su Clara in particolare), perdita di segnale intermittente sui mic wireless (soprattutto dei presentatori), livelli di mixaggio sballati (seconde voci più forti della principale), ecc
Non voglio puntare il dito su nessuno (non spetta a me), perchè penso sempre che i fonici siano li per fare il loro lavoro e si sbattano per fare del loro meglio, tuttavia quest'anno questi problemi sono stati notati da più persone... boh... voglio pensare che sia stato l'impianto....
Chiudo qua, ringraziando ancora una volta quel grande "anchor man" (non saprei come altro definirlo, data la sua innata capacità di stare su un palco pronto a qualsiasi evenienza) che è Mirko Fabbreschi, che con la sua idea di cartoon village ci regala questo piccolo grande sogno almeno una volta l'anno.