Ok, finalmente posso rispondere pure io, gente, ne pativo la voglia. Cominciamo con l'ovvio, che evidentemente, letti alcuni commenti precedenti, ovvio non è per tutti. Ebbene: io sono rimasto tanto soddisfatto e tanto emozionato anche da questa edizione del "Cartoon Village". Oramai, e mi ci vuole stomaco a dirlo, per me ha sostituito "Lucca Comics" nell'annovero degli appuntamenti imperdibili dell'anno. Anno, intendo, da appassionato di sigle. E questo perchè Abbadia San Salvatore mi ha regalato ogni volta delle cose che prima non c'erano, un po' come succedeva alla brillante manifestazione lucchese fino a pochi, pochissimi anni fa. Beh, sì: posso condividere alcuni ammanchi nel bottino tecnico. Il suono non era buono, qualche strumentista del gruppo di sostegno via via partiva e andava per i beati suoi, ma per come sono fatto io, è l'atmosfera d'insieme quella che colpisce e che va ricordata. E anche i piccoli particolari d'atmosfera, che giocano un ruolo fondamentale nel ricordo e nel piacere che ognuno di noi (suppongo) ha in maniera personalmente unica nel seguire le occasioni della nostra passione. E lo dico benché Katia Svizzero non mi abbia fatto impazzire, intendiamoci. Non tanto per la qualità della sua performance, quanto per la quantità: volevo cibarmene, mangiarmela, stritolarla. Dio Santo! Lei, la voce che celebrava le gesta dell'Ape Maia, la mia adorata Ape Maia... E invece c'è stata talmente poco, che peccato... Eppure sentirla mi ha regalato dei sogni e delle emozioni vere, quasi fisiche da toccare, in quel poco spazio che mi divideva da lei... E che piacere, inoltre, aver visto, sentito, ricordato e conosciuto Paolo Picutti. Va beh: per molti un signor nessuno, che magari avrà anche emozionato poco, boh... Personalmente, cerco sempre (o quantomeno molto spesso) di ricordarlo a me stesso che la natura prima di questa mia passione sta nella passione stessa, nella passione per l'emozione della mia memoria. E nell'emozione che ogni volta si rinnovi come tale, preparata a dovere per uno spettacolo che ha nel ricordo il suo vero protagoniosta. Ecco quindi che il “Cartoon Village” a me regala sempre tante cose. E tutte belle, eh... Pure Maura Cenciarelli mi è piaciuta, e di Clara non sto nemmeno a dire; va da sé, però, e ritorno ovviamente sull'ovvio più ovvio, che la mia preferenza assoluta si indirizza verso Corrado Castellari, deliziosa figlia e strepitoso repertorio. Le Mele Verdi e tutto ciò che vi è annesso mi restano dentro, le ho nel cuore, non riesco a disinnescarla come carica pericolosa a farmi saltare i ritmi cardiaci. Siano tante o poche (o anche soltanto una, come stavolta), le canzoni di Mitzi Amoroso, Corrado Castellari e del coro mi hanno segnato, mi segnano e continueranno (lo so) imperterrite a segnarmi negli anni. Non ultima tra le sorprese, ovviamente, l'aver trovato Stefano Onofri a presentare la kermesse, per conto mio adattissimo a tenere banco in una rassegna del genere, emozionato (davvero) lui stesso nell'incontrare noialtri patiti di cartoni animati e inneggianti alle bianche mutandine come cose sopraffine, come gli ha ricordato Frenkie (il grande) saltellandogli a fianco. Peccato davvero che non ci fossero moltissimi forumisti, mi manca un po' il clima solito che si respira, per esempio, ad una tiratissima “Forza Sugar” di Dougie & Company, così come per una “Devilman” dei Cavalieri del Re. O magari per la “Bryger” di Franco Martin, Santo Subito! Ed è questa la sede che mi fa augurare che possano esserci altre occasioni, per queste ed altre storie... Un'ultima cosa; buffo a dirlo, ma di certo è la più importante. Se non ci foste voialtri a rendere i raduni ed i concerti questi raduni e questi concerti, difficilmente avrei mai partecipato ad essi; mai avrei mai saputo e avrei mai sospettato (da anni a questa parte) che potesse esserci un universo fatto di questi raduni e questi concerti. Per cui bravi, dai. Voi, gente del Forum, mi piacete tanto. Nonostante Hiroshi. Un saluto a tutti quanti Professor Watta Takeo - Tokyo Science University
_________________ <<Senti ragazzo: nella tua stanza, tra i manifesti degli eroi, lasciagli un posto perchè tu, da grande, di lui ti ricorderai...>> - Superobots, "Ken Falco"
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