Come da titolo
Presentati ai lettori di Fumetto d’AutoreSono Douglas Meakin, ma per tutti sono il cantante di Candy Candy, anzi Mister Candy Candy.
Quando e perchè è nata la tua carriera nel mondo delle sigle dei cartoni animati?
Molti anni fa, era il 1979. Mi ha chiamato la sede italiana della RCA, una grande casa discografica americana per fare una sigla di una trasmissione televisiva. Inizialmente serviva per lassie , ma per quel programma non andava bene quindi poi è diventata la sigla di Candy Candy.
A quei tempi c’era il boom dei cartoni animati e quindi in RCA si facevano molte sigle. Subito dopo infatti ho cantato la sigla di Mazinga (Il grande Mazinga) insieme a Jimmy Tamburelli e Massimo Cantini che era tra gli autori. In pratica così sono nati i Super Robots. Eravamo solo in tre ma sovrapponendo le voci più volte sembravamo proprio in tanti e il risultato finale è stato splendido.
Regalaci qualche aneddoto sulla tua carriere e sulle sgle che hai cantatoA quei tempi quando serviva una sigla televisiva le case discografiche chiedevano a numerosi autori di preparare dei provini. Se piacevano venivi scelto. Era un periodo che le mie canzoni venivano scelte molto spesso anche se “gareggiavo” con grandi nomi come Franco Migliacci e Nico Fidenco.
Una volta mi è stato chiesto di preparare la sigla per un telefilm rai dal titolo “L’isola del tesoro”. Purtroppo quella volta vinse un pezzo di Lino Toffolo, ci sono rimasto molto male perché mi sarebbe invece piaciuto vincere. Era un progetto che mi interessava molto.
Il pezzo però poi, con i dovuti accorgimenti, è diventato la sigla di “Dottor Slump e Arale”.
A Quali progetti stai lavorando attualmente?In questo momento faccio parte di Cartoon Heroes. E’ un progetto che mi piace e mi sta prendendo molto. Ho altre cose in ballo ma preferisco non parlarne per scaramanzia.
Quali progetti futuri vorresti realizzare?Mi piacerebbe continuare a lavorare in questo ambiente perché mi fa sempre sentire giovane. Sia come cantante ma soprattutto come autore.È un ambiente divertente e stimolante.
Una cosa che rifaresti e una che non rifaresti nella tua carriera.Mi piacerebbe molto rifare l’esperienza del Cantagiro. manifestazione canora itinerante estiva che si svolgeva ogni anno in Italia. Una sorta di Festivalbar ante litteram. E’ stata una bella esperienza anche perché ho vinto l’edizione del 1967 con il mio complesso che si chiamava Motown con il pezzo “Prendi la chitarra e vai”. E’ stato veramente un periodo molto bello. Ora in Italia mancano eventi ed esperienze professionali come questa.
Non credo invece che ci sia qualcosa che non voglio rifare. Ho fatto tutto con piacere, se non mi fosse piaciuto non avrei accettato.
La tua sigla preferitaLa mia sigla preferita è Sampei. Mi piacciono molto sia il motivo che l’arrangiamento... e poi l’ho cantata abbastanza bene.
La sigla che avresti voluto cantare tu.Mi sarebbe molto piaciuto cantare “Jeeg robot d’acciaio” anche nella versione giapponese.
I
l palcoscenico è tutto tuo. Parole in libertà ai lettori di Fumetto d’Autore.Mi devo ripetere ma voglio dire che sono veramente molto contento di quello che ho fatto fino a questo momento e mi piacerebbe continuare ancora per tanto tempo a fare questo lavoro. Le sigle di oggi sono diverse da quelle che facevamo negli anni 80 in cui i testi e le musiche erano pensate e realizzate come un vero prodotto musicale per adulti, coinvolgendo grandi autori e grandi interpreti. Sarebbe quindi bello riuscire a tornare a quei livelli.
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