Buon argomento, mi aggrada.
Vediamo un po'... (Premetto che, come momenti top dei cartoni animati, io indico sempre quelli dove c'è la sopraffazione fisica dell'avversario, la vendetta e la distruzione molecolare del nemico...)
In "Tekkaman": la prima trasformazione di George Minami è sublime, con il filo spinato che gli si attacca addosso e lui che esce, di lì a poco, in groppa a Pegas, mostrando la teklancia con la bgm che delizia la scena, avvolta da brevi, precedenti, piccoli e infiniti momenti di silenzio.
In "Hurricane Polimar" godo ogni volta per la rivelazione, nell'ultimo episodio, di Takeshi, che diventa Polimar quando Barone, il cane, gli porta il casco superando mille ostacoli e mille nemici, proprio mentre il ragazzo è imprigionato insieme al padre (il Generale Onykawara), a Teru e a Joe Kuruma (e tutti a chiedersi come sia possibile che quell'inetto sia proprio l'eroe che in tanti episodi li ha salvati).
In "General Daimos" è bellissima la scena finale, quando muore il primo combattente degli uomini alati dicendo che Kazuja Riosaky è il più valente, leale e coraggioso guerriero che si sia mai visto...
In "Zambot 3" è intensamente meravigliosa, malgrado la morte di Uchuta e Keiko, la sequenza finale del serial (ricca di insegnamento sull'egoismo di tanta umanità, per di più) dove Kappei capisce finalmente per cosa, e contro chi, in realtà, ha combattuto fin lì.
In "Jeeg robot, uomo d'acciaio", la puntata in cui muore Mimashy e quella dove c'è Takeru ("Il Cavaliere senza macchia e senza paura") hanno delle scene e dei dialoghi che travalicano le possibilità di riuscire a pensare, umanamente, le intensità delle emozioni.
Nella puntata de "Il Grande Mazinger" dove il robot combatte contro il Generale Nero, c'è vero rispetto e gloria per l'avversario sconfitto, un contenuto davvero di omerica veste.
In "Holly e Benji, due fuoriclasse" adoro la puntata in cui la New Team gioca contro la Shimada, sotto la pioggia e, a 5 minuti dalla fine, con la propria squadra che perde per 2-0, Hutton si rivolge agli avversari e grida: <<Io non mi arrenderò mai>> e comincia a correre verso la porta avversaria, dando il via, in pratica, alla rimonta per se e per i suoi compagni...
E "Capitan Harlock"... Ma avete presente quando Capitan Harlock, in manette, come appare anche sul disco, viene salvato dall'Arcadia che si profila all'orizzonte, come se lo avesse sempre saputo (e lo testimoniasse quindi anche al piccolo telespettatore) che non c'era nulla da temere...
Mi piace, poi, e tanto, il clima, l'atmosfera, il tessuto connettivo che si rintraccia non solo in un episodio, ma in tutta la serie di "Daltanious", che io proporrei come pezzo di programma curriculare per le scuole elementari: per l'amicizia, per la solidarietà, per l'amore, per la deliziosa trasandatezza, per la negazione di importanza per qualunque potere oligarchico costituito, per la povertà al potere... Per tutto quello che è alla base, insomma, degli episodi di Kento e company...
WATTA - Old Style - TAKEO
P.S.: mi riservo di scrivere altro, qualora mi venissero in mente ulteriori idee inerenti al post... Cazzi vostri, gentaglia
