Beh, da D'Aveniano folle che controlla ogni giorno su ebay nuove aste presenti, posso dare conferma che i prezzi si sono rialzati e di molto anche. Almeno tra i venditori privati. Se si controlla bene, infatti, molti dischi, CD e vinili, sono rimasti invariati di prezzo per il semplice fatto che sono copie trovate quasi per caso da venditori professionali che si occupano di musica di tutti i generi, italiana, straniera, contemporanea, anni '60 ecc. e non badano a far soldi SOLO grazie alla D'Avena.
Ci sono, poi, venditori privati che si occupano solo di sigle tv o, addirittura, solo dei dischi della D'Avena e lì puoi trovare tutti i prezzi che vuoi, da un semplice Amici in tv 18 (talmente raro che su ibs.it, fnac.it o chissà cos'altro si trova tutt'ora) a non meno di 25/30 euro, a pezzi più rari (non, comunque, introvabili) a 150/200 euro come minimo. E sono proprio questi che, dopo un'evento come questo, pompano i prezzi a dismisura. Peccato che il compratore medio non spende 'ste cifre per un cd, anche se raro. In quanti hanno fatto offerte per questo Amici in tv 3 al di sopra dei 900 euro? In due. Due pazzi o due che erano d'accordo col venditore che sia, ma solo due. E sicuro che chi ha speso quella cifra, se davvero l'ha spesa, tutti gli altri dischi li ha già.
Personalmente, per me nuovo ipotetico fan della D'Avena, vedermi un suo qualsiasi disco oscillare tra i 30 e i 50 euro di base, beh mi scoccerebbe un po'. Sarei tentato di trovare vie alternative... anche e soprattutto un download da internet. E' un cane che si morde la coda tutto questo. Ed è, per altro, illogico... e se un giorno finisse all'asta una Topolino del '36 tenuta come se fosse nuova e arrivasse a 1 milione di euro? Che succede? I prezzi di tutte le FIAT salirebbero del 20/30%? Non credo proprio...
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