Allora, è giunto il momento di precisare alcuni punti.
FASE 1. Adesioni. Non si raccolgono soldi in questa fase.
La fase 1, ovvero la semplice raccolta della disponibilità, prevede due possibili soluzioni:
1) Autoproduzione totale del CD. Se non è interessata nessuna casa discografica, l’unico modo per affrontare i costi è che un comitato di appassionati riesca a prevendere 1.000 copie del CD a € 15 cadauna. Pensando di riuscire a strappare degli sconti a coloro che rappresentano le voci di costo (Zara, Yamato, stampatore, ecc…) non possiamo comunque illuderci di riuscire a fare la cosa con meno di 700 pezzi prenotati e pagati in anticipo.
2) Raccolta fondi come incentivo per l’intervento di un’etichetta discografica che copre i costi rimanenti. Ho già un piano B relativo all’intervento, nella produzione, di un’etichetta discografica che potrebbe essere motivata, ma per sapere questo con certezza bisogna aspettare fine febbraio, quando avrò avuto il tempo fisico di guardarmi in giro. In questo caso potremmo arrivare tranquillamente sulle 400 copie piazzate e fermarci lì, sarebbero un incentivo notevole per l’etichetta discografica a produrre il disco: una volta consegnati i CD che ci deve per contratto, l’azienda procederebbe a vendere sul mercato il CD per suo profitto personale.
Qualunque sia l’ipotesi che potrebbe verificarsi, purtroppo è ancora presto per poter dire cosa accadrà, visto che non siamo nemmeno arrivati alle 400 copie piazzate. Più si procede con la raccolta delle adesioni, più si delineano i contorni stessi dell’operazione. E’ per questo che insisto sulle adesioni.
Oltre a questo, è importante che chi aderisce invii al mio indirizzo e-mail (
agnolimauro67@yahoo.it) alcuni dati fondamentali per sancire la serietà delle adesioni: nome, cognome, n° di telefono per reperibilità e indirizzo e-mail.
FASE 2. La raccolta dei soldi avviene in concomitanza con la firma dei contratti.
E’ giunto il momento di farvi capire che la fase 2 avverrà solo quando c’è la certezza assoluta che il CD si fa, quando si preparano i contratti e quando non v’è più alcun dubbio sul costo delle singole prestazioni. Quando ciascuno di noi singolo aderente tirerà fuori i soldi, dovrà vedere soddisfatte due condizioni irrinunciabili:
1) Certezza della realizzazione del CD.
2) Certezza che i propri soldi sono in buone mani.
Come specificato al punto 1, non si tirano fuori i soldi finchè non sono certo che il CD si fa. Questo vuol dire tutta una serie di documenti ufficiali inviati via e-mail alle singole persone che testimonino:
1) La firma dei contratti.
2) Il preventivo reale di spesa.
Questo vuol dire sapere a quanti X euro Zara vende gli inediti. Questo vuol dire sapere a quanti X euro la Yamato vende Caro Fratello. Questo vuol dire sapere quanto costa il bollino Siae per n° 1.000 copie del CD. Questo vuol dire sapere quanto costa la stampa del CD completo di supporto fisico, libretto fronte e retro. Questo vuol dire sapere quanto costa la distribuzione (sempre che ce ne sia bisogno).
Chiaramente ci sono alcune informazioni che ancora non sono disponibili nemmeno a me, ma credetemi, da queste 2 soluzioni non si scappa, meno di 400 copie prevendute e prepagate non serviranno a molto.
Infine, vorrei chiarire che chi raccoglie le adesioni (ovvero il sottoscritto) non sarà la stessa persona che raccoglierà i soldi. A questo scopo io avevo pensato di aprire un conto Bancoposta (affidabile ed economico) ma sinceramente non so chi vorrà prestarsi ad essere l’intestatario del conto (io timidamente farei i nomi di Kbl od Ofm, che come amministratori del forum garantiscono la massima imparzialità ed onestà). Inoltre, sarebbe interessante sapere se esistono conti vincolati, o cose del genere.
Come vedete, tutte le risposte non le posso dare sempre io, magari qualcuno di voi può avere in mente un modo più sicuro di raccogliere i fondi.
LE FUMETTERIE.
Chiudo i discorsi relativi alle fumetterie, ribadendo che al momento interpellare i negozianti non serve a nulla. A meno che un negozio non sia interessato a produrlo, questo CD (tra chi potrebbe fare una cosa del genere mi viene in mente solo Star Shop) non beneficerà dei soldi dei negozianti, i quali non pagano la merce in anticipo. I negozianti al limite si potranno sentire quando saremo certi che il CD si fa per altre vie, ma attenzione:
1) Nel caso del CD autoprodotto da noi, non so se stamperemo più copie anche per le fumetterie: specialmente se ci portasse fuori dal budget.
2) Nel caso del CD prodotto dalla casa discografica, il problema non si porrà del tutto, visto che non sarà prevista la distribuzione nelle fumetterie.
CONCLUSIONI.
Molti di voi vorrebbero sapere se questo CD si farà o meno. Nemmeno io lo so! Di certo, fino a che non si arriva a 400 copie circa, copia più, copia meno, io consiglierei di non nutrire troppe speranze. Arriviamo a 400? Bè, in quel caso le prospettive cambiano notevolmente. Sono anche sicuro di un’altra cosa: col forum a 400 copie ci possiamo arrivare, a 1.000 lo escludo. Per arrivare a 1.000 bisogna fare molto di più, bisogna sentire uno per uno tutti i nostri amici che possono essere interessati, bisogna rintracciare i membri degli altri forum e, importantissimo, raccogliere adesioni alle fiere del fumetto. Arrivare a 1.000 copie è più dura, non c’è dubbio. Io chiaramente preferirei la soluzione da 400 copie: perché ci pesa meno e perché i canali realizzativi di un’etichetta discografica sono molto più agevoli dei nostri. Però allo stesso tempo non facciamoci troppe illusioni: oggi le case discografiche prima di tirare fuori soldi non ci pensano 1 volta, ma 100! Sfruttano il loro catalogo acquisito e tendono a non produrre artisti nuovi o comunque tendono a non spendere soldi.
Comunque finisca questa iniziativa, io sarò soddisfatto lo stesso, per essere un forum, siamo già arrivati ad un buon livello (1/7 circa). Ma sia chiaro che prima di dichiarare la resa, contatterò singolarmente tutti i membri del forum che non hanno ancora detto la loro, non posso credere che su questo forum certe persone non acquisterebbero il CD dei Cavalieri. Lo farò senza insistere e in una lettera standard non personalizzata, però anticipo che almeno per educazione aspetto una vostra risposta, anche negativa.
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