Finalmente ho il tempo x rispondere a dovere a questo topic.
Anzitutto mi scuso con i forumisti x gli sfoghi precedenti, ma mi sentivo toccato ( pare x un fraintendimento) su un tema a me caro.
Mi scuso quindi ancora con Cuorforte x le parole dette a caldo, fermo restando che secondo me non si era espresso troppo chiaramente.
Credo xò che Fa.Gian abbia citato a proposito l’Inferno di Topolino, se l’intento era quello di far capire che un testo rivolto a bambini non deve essere x forza banale, o stupidotto nella forma.
Semplice nei termini e nei messaggi, magari, ma espresso con chiarezza e accuratezza.
X Yusaku: Tutte queste analisi dei testi di AVM possono anche essere vere, ma mi paiono un pochino stiracchiate. Non vorrei che come molti critici ci si sforzasse di vedere qualcosa che in realtà non c'è, o meglio non era intenzione dell'autore, ma solo casualità...
Piccola puntualizzazione x Cuorforte:
Non potevo sapere che sei un collezionista e appassionato di Topolino.
Ciò che avevo inteso (e non solo io!) faceva supporre il contario.
Prima di scrivere ho letto bene, te l’assicuro (non credevo a quello che leggevo!).
Quello che non c’è scritto non posso saperlo…
X quanto riguarda A.V.M.:
Così come x C. d’A., non apprezzo molto la sua produzione dai primi ’90 in poi.
Ammetto di non conoscere tutti i brani.
Anche i testi riportati da Yusaku mi suonano nuovi (purtroppo), ma devo dire che non mi sembrano granchè.
Concesso che senza musica sicuramente perdono…
Non starei nemmeno a trovarci messaggi di chissà quale levatura.
Certamente un messaggio c’è (un testo deve dire qualcosa, no?), ma mi sembrano banalotti.
Anche “Prendi il mondo e vai”, di cui adoro il cartone (grande Adachi!) è una sigla a mio parere noiosetta, una nenia con rime snervanti.
Se il metro di giudizio di altri trova invece splendidi tali testi, beh… evidentemente partono da basi ben diverse dalle mie.
Giuste, o sbagliate non sta a me dirlo.
Ritengo xò che scrivere testi semplici x bambini non significhi trascurarne la forma.
Come dicevo x Topolino, si può benissimo scrivere in endecasillabi usando un lessico comprensibile, familiare ai bambini, non banale, trattando temi adatti, anche cercando di trasmettere messaggi importanti.
È vero che negli anni in cui quella storia è uscita (ma anche quando ero piccolo io) i testi dei fumetti erano + complessi, ti obbligavano ad imparare molti termini, alcuni oggi quasi desueti.
Stimolavano una certa curiosità nell'imparare la lingua italiana.
Io non guardavo sul vocabolario come Dancasti, ma i miei genitori non si tiravano certo indietro se avevo bisogno di chiarimenti.
Comunque è proprio x leggere fumetti che a 5 anni sapevo già leggere...
(Avevo i miei bei problemi con SBARAQUACK!, però...

)
Personalmente + che x alcuni testi, o musiche che non mi piacciono, non ho molto in simpatia AVM x i tagli, gli adattamenti e la programmazione che ha operato negli ultimi anni.
X i tagli non so se sia stata direttamente lei, o abbia eseguito direttive di rete.
Forse x questo qualcuno può darmi delucidazioni.
Certo è che essendo stata la responsabile della programmazione x ragazzi delle reti Fininvest/Mediaset x anni, il suo nome nella mia memoria è legato a quei tagli, alla programmazione di cartoni che non mi piacciono affatto, a canzoni e testi spesso brutti, ripetitivi, o noiosi.
Non nego che non sia facile scrivere 500(!!!

) sigle e mantenere una vena creativa di qualità, ma nessuno l’ha obbligata (o sbaglio), niente le impediva di delegare ad altri tale responsabilità.
Così come sicuramente almeno la RAI avrebbe potuto acquistare molte + serie e produrne le sigle italiane.
Non ricordo infatti programmi RAI x ragazzi paragonabili a quelli Fininvest/Mediaset.
Evidentemente in quegli anni la direzione delle reti pubbliche non riteneva di dover investire in questo senso.
Bell’errore!
Ultimamente ho visto 2/3 cose interessanti la mattina presto su RAI 2, anche con nuove sigle.
Speriamo sia solo l’inizio.
Non sono molto d’accordo con Tarrasque sulla pochezza dei testi delle sigle in generale.
Forse in questo caso il paragone con De Andrè è fuori luogo + che altro xchè, paragonati ai suoi, sono moltissimi i testi che si possono considerare scarsi.
Ringrazio H. N. Rao x il breve resoconto su vita, carriera, origini e credo di AVM, ma non vedo tutto questo clericalismo, o destrismo politico nei testi.
Lo vedo + come un "eccesso" di buonismo.
Mi sembra che negli ultimi anni i testi di AVM manchino di grinta, o di ironia.
Probabilmente nelle sue scelte hanno avuto un certo peso le prese di posizione di associazioni tipo MOIGE.
Proprio oggi ho letto che in seguito ad alcuni incidenti tra bambini che giocavano al Wrestling, il suddetto movimento ha chiesto di spostare questo tipo di programma in seconda serata.
(-Piccola digressione- Se non sbaglio va in onda alle 20.00 del sabato… se vuoi che tuo figlio non lo veda NON FARGLIELO VEDERE!!! Non parcheggiarlo ciecamente davanti all’elettrodomestico-baby sitter!!!–fine digressione-)
Con questo voglio dire (un po’ da avvocato del diavolo) che, almeno x quel che riguarda determinate scelte, AVM si è probabilmente dovuta muovere su linee prestabilite dalla rete, o da chi compra i prodotti, cioè i genitori.
In fondo ciò che viene trasmesso, x fare audience, deve soddisfare le richieste (consapevoli, o meno…) della maggior parte dell’utenza.
Anche la programmazione TV è figlia del proprio tempo.
Il che non fa che sostenere la mia idea che son tempi BRUTTI ASSAI!
P.S.
Rupan Sansei ha scritto:
Secondo me, ovvio.
Ma anche no (cit. Giorgia; o è Giorgia che cita Grezza?)
Son dilemmi che non far dormire!
Ma anche no!
P.S. 2
E te pareva, mentre scrivevo hanno postato in due!!! Sono lentoooooooooo!!!
X Mandos: aspetta che riesca ad arrivare alla laurea io...
X Dancasti: non è poi così strano, dai. In prima elementare io ero l'unico in classe a saper già scrivere... e Mandos può testimoniare che non sono un genio
