Questo messaggio di Annunziato riassume lo stato dell'arte di ipotesi, ricerche, smentite e scoperte portate finora avanti nel vano tentativo di scoprire titolo, autori e interpreti della prima mitica sigla di Lamú. Nonostante la popolarita' di cui godono la serie e la sua sigla, nessuno e' mai riuscito a violare il mistero che avvolge la canzone.
Per contribuire segnalando le vostre congetture e i vostri avvistamenti potete intervenire qui http://forum.sigletv.net/viewtopic.php?t=365
Per un dettagliato e avvincente racconto delle nostre gesta e di tutte le strade gia' inutilmente percorse, potete leggere il riassuntone che si trova qui http://www.sigletv.net/special_lamu_index.php
Hiroshi
1) … DELLO SBARCO (ASTRALE) SUL PICCOLO SCHERMO …
- Curatore dell’edizione italiana di Lamú fu Federico Costantino per TeleCapri che,
non in prima persona, ha detto di non sapere nulla della sigla; inoltre, la responsabile della scelta dei cartoni giapponesi per il circuito Euro Tv ha confermato che il cartone fu importato
direttamente da TeleCapri, e che a loro gli episodi
arrivavano già con la sigla abbinata. Malgrado ciò, è stato quindi scritto che "(…) se non ricordo male Lamú andò in onda per la prima volta su Euro Tv all'epoca (…)" e che "(…) i diritti siano stati acquisiti successivamente dalla TBS (TeleCapri Broading System,
N. d’Annunziato) infatti solo in seguito comparve il megalogone invasivo TBS nella sigla finale. Sono sicuro che nei primi passaggi non c'era (…)". L’arrivo del cartone può quindi essere indicativamente datato settembre / ottobre 1982 (data del (presunto) inizio dei programmi di Euro Tv).
- Altro (vago) ricordo televisivo: "(…) Mi ricordo che su Antenna 3 Lombardia è stata cantata la sigla di Lamú, doveva essere il 1983 / 1984, e mi sembra che fossimo verso maggio / giugno; il programma mi pare che andava in onda la domenica sera, in quel periodo Lamú veniva trasmessa su quel canale. Il cantante me lo ricordo con i capelli corti e neri, era un ragazzo sui venticinque anni di corporatura normale, alto all'incirca 1,70. Nella stessa trasmissione (non mi ricordo se in quella stessa puntata, ma mi sembra proprio in quella) era stato ospite un giovane Enrico Ruggeri (con tanti capelli ed occhiali da sole) aveva cantato alcune delle sue canzoni più famose (una era
Contessa (…))" (che però è del 1980,
N. d’A.). Tale programma potrebbe essere "(…)
Non lo sapessi ma lo so, (diciamo all' 80%); se non è quella trasmissione, ritengo possa essere
Incrocia la fortuna (15%), in alternativa
Buccia di banana (5%). In tutte queste trasmissioni c'era Gerry Bruno (...)" (in un post precedente si era scritto che la trasmissione a cui aveva partecipato il cantante di Lamù era condotta da Gerry Bruno,
N. d’A.).
2) QUANDO ANDAVAMO A QUARANTACINQUE GIRI
Ad un certo punto viene rinvenuto un singolo, stampato su etichetta
TeleCapri (distribuzione Murolo Dischi, via Ponti Rossi 200, Napoli) e contenente i brani
Uffi, amico mio/Marina piccola, pubblicati entrambi dalle edizioni Splash e scritti entrambi da Luciano Catapano (professore d’italiano e scrittore) e Bruno Aletta. I due, però, non sono iscritti in SIAE. Catapano è "(…) l'autore della canzone
Uffi, amico mio. Però non ha scritto altro, si tratta di un "peccato di gioventù", un’opera unica del 1983. (...)". Al contempo "(...) esclude che (Catapano,
N. d'A.) abbia scritto altre sigle, si è sempre occupato d'altro (di musica antica, suona il mandolino) e fu proprio Aletta a tirarlo in ballo per queste sigle di Uffi. Bruno Aletta ricorda di essere stato contattato da un'agenzia pubblicitaria (di cui non ricorda il nome (…)) e da Federico Costantino in persona, il quale curava
personalmente queste sigle per TeleCapri. I diritti del brano secondo lui sono di TeleCapri o più probabilmente delle Edizioni Splash di Peppino di Capri con cui si ricorda chiaramente di aver avuto a che fare per il disco in questione. (…) In effetti è abbastanza probabile che (essendo oltretutto l'anno lo stesso, il 1983) se TeleCapri si è rivolta alle Edizioni Splash per Uffi, si sia rivolta a loro anche per la sigla di Lamú. (…)" Recenti scoperte però hanno portato alla conclusione che il coinvolgimento nell'intera operazione dell'Edizioni Splash sarebbe quasi nullo.
- Alcuni cenni su Uffi (cfr. supra): egli era "(…) la mascotte di TeleCapri. Infatti la messa in onda di Lamú e degli altri cartoni veniva intramezzata da simpatici siparietti in studio con questo pupazzo animato (
Uffi, per l'appunto)… ricordo molto bene quella trasmissione (…)" (siamo intorno al settembre 1983 (o 1984?)).
- Inoltre
dovrebbe esistere un CD (
Cartoons Baby Mix) con la sigla di Lamú presa dalla TV e mixata insieme ad altre sigle per cartoni.
3) AUTORI E CANTA(U)TORI
- Alberto Cheli ha smentito di aver cantato Lamù (come anche
Angie Girl e
Gianni & Pinotto); Olimpio Petrossi non sa niente al riguardo, mentre Bruno Chelli non ha niente a che fare con Lamù (ma ha cantato
Angie Girl). Per un breve periodo si è congetturato che la sigla fosse stata cantata da Andrea Pompei, cantante all’epoca della sigla della telenovela
Veronica, il volto dell’amore dal titolo
Secondo amore. Contattato, ha detto di aver interpretato unicamente quella sigla, (escludendo un cammeo di un disco su musiche di
Amedeo Minghi realizzato da bambino) e di non aver niente a che spartire con Lamú.
- Su Internet girano due versioni "complete" di Lamú. La prima è stata fatta da un certo Alessandro di Roma nel 1995 (si distingue per il solo di sax). KBL,
ispirato da questa versione, ne ha fatta una sua prendendo le parti musicali dalla VHS Yamato (il solo è fatto col synth): "La mia versione non ha sax… quella col sax e' la versione da cui mi sono ispirato. L'ho sentita e mi era piaciuta l'idea, peccato che la qualità audio fosse a dir poco scadente, per cui ho preso la videocassetta originale Yamato e ho usato la parte cantata e quella finale (non cantata) montandole e risuonandoci sopra (a parte l'assolo, anche chitarre e tastiere per dare effetto stereo). Altra differenza con quella "sax" e' che io ho lasciato "e io tremo perché so", mentre la prima dice due volte "e la fiamma è accesa già"".
- Un’altra peculiarità: se si pensa alla storia della differenza tra master televisivo e master audio sembra che la sigla vada
scalata di qualche centesimo in accordatura per rivelare la vera voce del cantante.
4) TITOLI & TITOLATI
- I quattro pezzi registrati in SIAE come
Amore strano non corrispondono alla sigla di Lamú (con questo titolo sono infatti depositate decine di brani); ulteriori ricerche basate sui titoli
Com'è difficile stare al mondo e
Com'è difficile stare hanno dato esiti negativi; in SIAE esistono più canzoni dal titolo
Lamú (della quale sono depositate sei versioni, ma nessuno degli autori ha saputo fornire responsi positivi) o
Lamu, ma nessuna sembra avere a che fare con la nostra sigla.
Hanno scritto per voi (ricercando, chiamando il mondo, facendo cose, incontrando gente e dannandosi l’anima):
filgalaxy999,
Rookies,
Freccia,
Ataru 79,
Mitokomon,
Calendarman,
Enciclopedia,
GEN,
Hiroshi e
Oscar Leon.
Da un’idea di
Ten, ripresa da
Fa. Gian., riveduta e corretta da
Annunziato.
Bibliografia:
Grasso, Aldo. Le garzantine, Enciclopedia della televisione, Garzanti, 2003.
“Scelta TV”, anno VIII, n° 12, 20 marzo 1983.