OK, ho provato a cercare se c'era qualcosa di già pronto da leggere in rete, ma non c'è un tubo... tento una spiegazione molto sommaria e succinta:
immagina di registrare un brano chitarra/basso/violino/voce. Se tu registrassi con un normale registratore stereo (o col telefonino, per capirci) avresti tutti gli strumenti su una singola registrazione, non avresti modo di separarli, sul nastro avresti quello che sentono le tue orecchie.
Immagina ora di registrare ogni singolo strumento su una traccia diversa (ovvero, come fossero diverse registrazioni sincrone dove però ogni parte del nastro (se pensiamo ai multitraccia analogici) contiene la registrazione di un solo strumento, separato dagli altri. Questo ci darebbe la possibilità di trattare ogni strumento separatamente dal resto, ottenendo risultati ottimali.
Ad esempio, posso decidere di mettere il violino sul canale sinistro, equalizzarlo per togliere le frequenze più aspre, mettergli un pochettino di riverbero e mettere un eco dello strumento molto basso sul canale destro. Poi prendo il basso, lo equalizzo come meglio credo, e lo metto al centro del panorama stereofonico per dargli più impatto. Alla chitarra applico un chorus (un effetto che ingrossa il suono e lo movimenta creandone delle copie sfasate, chiedo scusa per la spiegazione orrida) in stereofonia. La voce la metto al centro, gli applico un riverbero e un delay (effetto eco) leggero, ma solo nel ritornello. Prima e durante tutto questo, regolo i volumi di ogni strumento per equilibrarli con gli altri nel modo voluto - ad esempio il violino ad un ipotetico "volume 10" (per capirci), il basso volume 3, la voce volume 12, la chitarra volume 8, ma la alzo nel ritornello a volume 11.
Detto solo per capirci in modo del tutto grezzo, si trattengano i maniaci, lo so come si fa giuro, ma questo è il mixaggio, ovvero cosa fa ogni singolo strumento (a livello di suono) all'interno del brano, fino ad ottenere un insieme che funzioni.
A questo segue la fase del mastering, ovvero il trattamento del risultato finale del mixaggio riversato su nastro stereofonico (parlo ancora del periodo analogico, non dei computer, anche se alla fine è la stessa cosa). Il risultato del mixaggio viene elaborato - poco o tanto dipende dalle epoche e dalle mode, oggi viene totalmente massacrato anzichè migliorato, ad esempio - per suonare al meglio, applicando qundi ad esempio dell'equalizzazione all'insieme del pezzo, compressori e altra roba che spiegare così sarebbe un dramma, ma che comunque non dovrebbero alterare la sostanza del brano, ma semplicemente tirarne fuori al meglio la qualità sonora complessiva. Quando un pezzo viene "rimasterizzato" vuol dire che viene rifatta questa ultima fase, mentre il mixagggio, ovviamente, sarà sempre uguale.
Chiunque abbia compreso anche solo un minimo con questa spiegazione pessima è un genio.
_________________ 4 aprile 1978: io c'ero.
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Partito della Girella tessera 003
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