Ok, per coloro che vogliono una breve sinossi sulle traversie dell'ultima incarnazione del mondo di Star Trek ("Enterprise") ecco a voi:
Così titolava un trafiletto nelle pagine culturali del Corriere della Sera di domenica:
"'Star Trek Enterprise', dopo quattro stagioni di successi, a Maggio andrà in pensione. Ma i cultori della saga fantascientifica creata da Gene Roddemberry non ci stanno e a Los Angeles hanno picchettato (erano un centinaio) la sede della Paramount per protestare contro questa decisione. I fedelissimi, comunque, non si arrendono: messo mano al portafoglio hanno offerto 48.000 dollari alla Paramount affinché produca la quinta serie."
Poi:
Enterprise, Coto fa piani per la quinta stagione
Il produttore esecutivo della serie non ha proprio voglia di lasciar perdere: ha tante idee e le vuole realizzare tutte
Manny Coto
"Chi dice che Star Trek ha bisogno di una pausa? Se potessi, continuerei a lavorare su Star Trek per tutta la vita". Di fronte a tanta voglia di fare, a tanta perseveranza e convinzione, non si può far altro che togliersi tanto di cappello. Manny Coto è il produttore esecutivo di Enterprise, ma prima di tutto, è chiaro, è un appassionato di Star Trek. Durante una chat con i fan ospitata dal sito Trek United ha espresso tutto il suo entusiasmo e ha descritto le idee sulle quali vorrebbe lavorare nella quinta stagione.
"Vorrei avere diversi episodi sul mondo dello specchio, quasi una serie nella serie." E po la costruzione della prima base stellare, una visita al pianeta di Phlox Denobula, un arco ambientato sulla città volante di Stratos dall'episodio della classica Una città tra le nuvole, e poi continuare il discorso sulla nascita della Federazione.
E magari, benché si sia già detto abbastanza, tornare anche con un episodio sul tema della Guerra Fredda Temporale: resta ancora da svelare l'identità del misterioso contatto dei Sulibani. Ma la cosa che ha colpito di più i fan è l'intenzione che avrebbe Coto di far entrare nell'equipaggio regolare dell'Enterprise il personaggio dell'andoriano Shran, interpretato da Jeffrey Combs, uno dei recurrent più apprezzati dal pubblico.
Secondo Coto la serie ha ancora un suo pubblico, come dimostrato anche dalle recenti campagne dei fan per non far chiudere la serie. Secondo Coto però Enterprise non è promossa a sufficienza: tanti non sanno neppure che va in onda.
Il clima negli studi, dopo l'annuncio della chiusura, è piuttosto cupo, ma il sostegno dei fan ha migliorato un po' il morale a tutti. Certo pensare che la serie continui, magari su una canale via cavo come Sci Fi Channel è difficile, soprattutto a causa degli eccessivi tagli di budget che si renderebbero necessari. Coto spera ancora che UPN possa cambiare idea.
Ha comunque già delle idee nel caso gli chiedessero una consulenza per una nuova serie: anche se gli interesserebbe sviluppare il periodo tra la serie classica e la Next generation, in definitiva è convinto che Star Trek dovrebbe spostarsi nel futuro, nel 25mo secolo. "Sono convinto che Star Trek debba andare avanti" ha detto.
www.trekbbs.com/threads/showflat.php?Number=4051070
Infine:
Il mecenate di Star Trek
Un misterioso finanziere ha donato tre milioni di dollari a favore della continuazione di Star Trek Enterprise. Chi sarà? Qualche idea ce l'abbiamo
La battaglia dei fan di Star Trek a favore della continuazione della serie Enterprise, ufficialmente non rinnovata dalla rete UPN e per il momento sospesa dalla Paramount ha segnato una importante vittoria. Dopo la manifestazione in strada alla cerimonia degli Oscar, un nuovo colpo mediatico: i fan annunciano che un misterioso imprenditore ha depositato su un apposito fondo ben tre milioni di dollari per finanziare una eventuale quinta stagione di Enterprise.
Il donatore è un investitore attivo nell'industria del volo aerospaziale, commentano gli organizzatori della campagna, che aggiungono "Siamo qui per testimoniare che almeno uno dei due unici imprenditori impegnati nell'industria ispirata da Star Trek non è capace solo di guardare la tv, ma anche di firmare assegni. Grossi assegni".
Effettivamente l'idea dell'industria aerospaziale esisteva già ben prima di Star Trek, e quando si pensa all'operazione della SpaceShip One più che a Kirk viene da pensare a Robert Heinlein... resta il fatto che, come loro stessi ammettono, i personaggi possibili sono soltanto due: il fondatore della Microsoft Paul Allen, che ha finanziato il progetto SpaceShip One, e Richard Branson, che sta progettando la prima linea aerea spaziale, la Virgin Galactic. Branson ha anche finanziato l'impresa del miliardario americano Steve Fossett che ha appena concluso il suo volo attorno al mondo in ottanta ore. Se sull'Enterprise il prossimo anno vicino alla sigla "NX-01" vedremo la scritta "Virgin", allora sapremo chi è stato...