Allora, a parte un paio, io li ho visti tutti, e devo dire che come selezione dei lungometraggi giapponesi è davvero ottima e rappresentativa. Non posso approfondire troppo, mi limito a fare una piccola presentazione di poche righe per ogni film ^_^
Mononoke Hime (1997)
La città incantata (2001)
Questi sono due capolavori della cinematografia mondiale. La
Città incantata, fra l'altro, ha vinto l'Oscar come miglior film d'animazione nell'edizione dell'anno scorso. Entrambi sono scritti e diretti dal Maestro Hayao Miyazaki, l'autore di altri capolavori come Conan, Nausicaa, Laputa... questi lungometraggi sono di una qualità strabiliante, con animazioni superbe, disegni dolci ed accattivanti, musiche splendide (Joe Hisaishi, lo stesso dei film di Kitano), storie ora avvincenti e dinamiche (Mononoke), ora lievi e leggere (Città incantata)
Se vuoi informazioni su questi due film, il sito di riferimento è questo:
www.nausicaa.net
Una Tomba per le lucciole (1989, credo)
Questo è un film che fa stare malissimo. E' un pugno nello stomaco, se sei depresso già di tuo, te lo sconsiglio altamente. Ma va visto, non ci si può sottrarre: così come Schindler's List lo è stato qualche anno fa.
E' la triste storia di due bambini che cercano di sopravvivere, lottano per la vita, si aggrappano ad un filo di speranza... mentre sopra le loro teste vengono sganciate le bombe degli aerei americani, durante i bombardamenti a Tokyo nella seconda guerra mondiale. L'orrore, l'odio, la stupidità degli uomini vengono mostrati quasi con crudezza, mentre la storia viene narrata come se fosse una poesia malinconica. Non smetterei mai di parlarne bene... in un certo modo, emoziona. Fa piangere, ma
emoziona.
Per dovere di cronaca, il regista è Isao Takahata, amico di Miyazaki, ed autore di molte delle serie arrivate anche qui in Italia: Heidi, Peline Story, Anna dai capelli rossi, Nello e Patrash, Rascal...
Perfect Blue (non ricordo l'anno, azzardo 2000)
E' un vero e proprio thriller, che punta il dito contro gli eccessi e le assurdità di un mondo che magari per noi occidentali è sconosciuto, ma che in Giappone ha una risonanza vastissima: quello delle Idol, vere e proprie cantanti 'usa e getta', sfruttate giovanissime e sacrificate dopo pochi anni sull'altare del commercio e del successo discografico.
Anche in questo caso, animazioni splendide, sceneggiatura solidissima, musiche molto dinamiche (rappresentative del moderno j-pop).
The Ghost in shell (1995)
tratto dal manga omonimo di Masamune Shirow, questo gran film è uno dei maggiori esponenti del Cyberpunk, almeno a livello di animazione nipponica. Film che è diventato un vero e proprio cult fra gli appassionati, è ambientato nella classica metropoli stile-Blade Runner, gli uomini possono connettersi in una rete mediante interfaccia neurale... e si profila un Burattinaio, criminale che prova a mettere in scacco la Polizia della città. Toccherà alla maggiore Kusanagi districare questa matassa intricata. Filosofia profonda, atmosfera, inseguimenti, sparatorie... direi che non manchi proprio nulla
Akira (1989)
dal manga di Otomo. Classico della sci-fi apocalittica. Violento, cattivo, avvincente, inconcludente, ostico a livello di sceneggiatura - e forse per questo, a mio avviso, un po' sopravvalutato dalla critica ^_^ Ma resta una gioia per gli occhi.
Ora devo scappare, domani se vuoi approfondisco meglio - mi rendo conto di essere stato superficiale, ma erano tanti i titoli

- o aspetto che lo faccia qualcun altro
PS ho ricevuto la tua emal, grazie mille! Scusa se non ti ho ancora risposto, conto di farlo al più presto! ^_^