quando ero piccolo (circa 10-12 anni) mi successe questo episodio:
giocavamo in cortile a un gioco nato un po' per caso: avevamo fatto una ventina di palle di carta, fatte appallottolando le pagine di una rivista vecchia che qualcuno aveva portato da casa....
quelle erano le munizioni
ce le siamo divise tra i presenti... e il gioco era tirarsi contro le palle di carta cercando di colpire gli altri, senza essere colpiti - chi veniva colpito perdeva tutte le palle di carta.. e vinceva l'ultimo che restava in gioco....
era divertente perché non potevi avvicinarti troppo a qualcuno perché altrimenti entravi nel ruo raggio di tiro, ma non potevi restare sempre lontano altrimenti non colpivi nessuno.....
ecco ci siamo divertiti per ore, e il gioco era bello perché ridevamo tanto e ci conoscevamo l'un l'altro - capivamo il carattere degli altri bambini, secondo quali astuzie venivano adottate... e il tutto era condito di una genuina e ingenua sportività
.... poi successe che due dei bambini presero non so da dove una FIONDA (credo che ce l'avessero a casa da qualche parte uno di loro) e iniziarono a giocare sparando le palle di carta con la fionda, quindi espandendo il proprio raggio di tiro di diversi metri.... potevano colpire senza essere colpiti.....
ecco a quel punto il gioco è diventato inutile
non serviva piu' a niente: non ridevamo piu' (e neanche loro due) - non c'era piu' questa gioia nello scoprire le tecniche degli altri e non c'era più sportività: ci son stati pochi minuti di gioia di quei due
bambini coglioni, e subito dopo il gioco era rovinato per tutti...... fine del divertimento
.... questo è un po' quello che ha fatto la cricca di amici di dani.... e me ne dispiace perché l'idea di LePendu era carina e inizialmente è stato anche divertente.....
spero che un giorno si possa tornare a divertirci senza che qualcuno debba dimostrare chissà cosa formando una infantile task-force di reclute teleguidate......
peccato davvvero: peccato perché non serviva proprio a niente quello che avete fatto

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