Superdubbio nasce dalle ceneri di un gruppo romano ancora vivo, i Cialtroni Animati (
www.cialtronianimati.it), che dal 1996 lancia fra i primi il gioioso discutibile fenomeno del Cartoon Revival, interpretando in Italia sigle di cartoni animati per lo più giapponesi, telefilm e jingle pubblicitari degli anni 70/80. Forti della lunga esperienza live con cover personalmente rielaborate, cinque dei sette musicisti fin dal 2000 vagheggiano di lavorare in parallelo ad un progetto creativo senza mezzi termini, e dopo varie concessioni alla pigrizia vi si lanciano. Lo scopo è chiaro. Cantare in buon italiano, almeno nelle intenzioni, le proprie inossidabili certezze sulla vita facendo convergere nel Superdubbio ogni personale influenza musicale. O qualcosa del genere. Orrori, cinismo, elegie e insicurezze affluiscono nel tritacarne del Superdubbio, che rumina sornione ogni anelito in un sapido macinato di pop-rock elettronico. Certi che a esprimere se stessi con i propri linguaggi si riesca a raggiungere l'Originalità.
Componenti del gruppo Nella fattispecie: Carlo Vicini - Vincenzo Lombardozzi - Simone Maiolo - Luca Lobefaro
Luca: batterista tecnico ma istintivo, incarna nel bene e nel male il cazzeggio dei Superdubbio. Rende leggere e piacevoli le sessioni di lavoro con il suo umorismo fuori luogo, e con lo stesso non perde occasione di gettare benzina sul fuoco durante scazzi e discussioni. Provetto sub, insegna Propedeutica Musicale ai bambini e Batteria ai ragazzi. Parla con disinvoltura degli argomenti più scatologici.
Vincenzo: tastierista fiatista corista, si entusiasma spesso per le cose per poi farsene il più acerrimo denigratore. Non riesce a terminare nulla. Legge molto ma poi non ricorda niente, salvo ciò che lo colpisce. Piange spesso. Autore di testi dirompenti, logorroico e pigro. Ex grasso, ossessionato dalla forma fisica e dall’alimentazione, insegna Fisica Acustica al St. Louis di Roma. Gli amici più intimi lo chiamano Vilipendio.
Simone: bassista corista ma tessitore portentoso di riff e ritmiche chitarristiche. Fargli prendere posizione è difficilissimo. Fine intellettuale, è laureato in Lettere Moderne con tesi sull’umorismo macabro ma insegna Italiano alle medie, si può essere più pusillanimi? Critico musicale, scrive recensioni su Chitarre. Molto affettuoso, ha la erre moscia.
Carlo: cantante rocchettaro, strenuo sostenitore della necessità dei cantanti rocchettari nella moderna scena musicale. Molto alto, è a lui che si rivolgono le signore per farsi prendere le cose dagli scaffali più alti. Iperattivo, muore se messo in minoranza nelle votazioni del gruppo. Laureato in Fisica Elettronica, insegna in un corso di Scienza del Suono alla II Università di Roma – Tor Vergata. Cultore e grande appassionato di cinema, vive la vita all’insegna degli assaggini.