7 figli su 10 scontenti dei padri
19 marzo: papà donano il sangue
La festa del Papà quest'anno si apre con un dono, quello del proprio sangue per i bambini bisognosi. L'iniziativa è stata lanciata dall'Isp, l'Istituto di studi sulla paternità, alla quale hanno risposto padri di tutt'Italia sottoponendosi a un prelievo. Ma, secondo un'indagine, sette figli su dieci sono insoddisfatti del proprio genitore. I motivi? Non avrebbe fatto carriera e non sarebbe abbastanza ricco.
Così, mentre da un lato molti genitori stanno rispondendo allo slogan "Papà, per il 19 marzo fai tu un dono: dona il tuo sangue!", dall'altro devono fare i conti con il sondaggio di Eta Meta Research assieme a 30 psicologi, condotto su 110 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 e i 24 anni.
E, se l'Istituto di studi sulla paternità si augura che la donazione del sangue possa diventare "un appuntamento di generosità da ripetere ogni anno", pensando ai propri figli, questi ultimi si dichiarano in grande maggioranza insoddisfatti dei padri.
Secondo Eta Meta Research, solo la metà del campione salva la mamma, e meno del 10% se potesse scegliere si terrebbe il padre. Questo essenzialmente per due ragioni: perché il genitore non avrebbe fatto abbastanza carriera (63%) e non avrebbe raggiunto una posizione tale da garantire loro un futuro privo di preoccupazioni (58%) e non avrebbe creato aziende e società da lasciargli in eredità (51%). Così i giovani invidiano i figli dei personaggi che contano e sognano impieghi da favola, senza dover fare la gavetta (37%), belle auto e ville nei luoghi più esclusivi (24% e 19%).
Questi sogni nascono dall'incognita del futuro: "La paura e l'incertezza per il futuro rappresentano un elemento sempre più presente tra i giovani che per altro si trovano di fronte a modelli mediatici di loro coetanei che non devono preoccuparsi per soldi o lavoro -sottolinea Saro Trovato, presidente di Eta Meta Research-. Un mix davvero esplosivo che si tramuta in insoddisfazione, tanto che aumenta il numero di ragazzi che sogna una vita differente, con maggiori "garanzie".
I papà più sognati
E così, in base ai modelli mediatici del piccolo schermo, i figli di oggi desiderano padri famosi. Come il conduttore tv Paolo Bonolis (67%), l'immagine stessa del successo mediatico, "corteggiato da tutti, super pagato e considerato un vincente". In seconda posizione Silvio Berlusconi, considerato il papà ideale dal 59%. Ricco, ma soprattutto potente. "Un'immagine del successo che nemmeno le mille polemiche riescono a scalfire" e "un padre che potrebbe garantire una strada aperta verso il futuro". Terzo posto per un altro politico, il ministro della Salute Girolamno Sirchia che il 55% dei partecipanti ai focus identifica con "una garanzia in termini di prestigio e successo". Seguono il patron della Ferrari Luca Cordero Di Montezemolo (53%), Luciano Moggi (45%), il direttore generale della Juventus, e considerato "uno degli uomini più potenti nel mondo dello sport" e l'imprenditore Flavio Briatore (42%), di cui molti vorrebbero avere lo stile di vita. Molti individuano in un padre ideale per conoscenze e contatti Pippo Baudo (39%) o Massimo Moratti (35%), "i cui soldi e posizione sicuramente rappresenterebbero un'ottima via verso il successo". Chiudono la classifica altri due personaggi della tv: Bruno Vespa (31%) e Maurizio Costanzo (29%), entrambi con la medesima motivazione: "i suoi contatti con i politici più famosi del Paese sarebbero una garanzia per il futuro di qualsiasi figlio".
http://www.tgcom.it/cronaca/articoli/ar ... 8286.shtml
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