Premesso che da un lato non amo le strumentalizzazioni di sinistra soprattutto nelle manifestazioni di piazza, vorrei dire d'altra parte che il problema più vivo della questione secondo me non sono tanto i comportamenti durante le manifestazioni, ma le direttive esterne, soprattutto quelle che provengono dall'alto.
Per questo, dopo i fatti di Val di Susa, mi vergogno di essere italiano. Gli infiltrati sobillazionisti in questo caso sono inevitabili, ma la gente là ha tutto il diritto di protestare. Le forze dell'ordine ricevono degli ordini dai loro capi, non si può dare a loro la responsabilità del risultato finale: ci sarà il poliziotto stro***, come il manifestante violento, ma non venitemi a dire che la percentuale è del 90%.
Il manganello in questo caso viene usato da un braccio ma anche da una mente. Il braccio sono le forze dell'ordine, ma il cervello purtroppo è quello spappolato di questa destra fascista e imbecille che sta al governo.
E qui arrivo ai fatti di Genova ed alla strumentalizzazione di cui parlavo. Io non sono stato in città durante i disordini, ma già il giovedì ed il venerdì ho visto davvero la città blindata, piena strazeppa di pattuglie di polizia e carabinieri fin dalle entrate autostradali. Con questo gigantesco spiegamento di forze, in teoria non era possibile che addirittura ci scappasse il morto. I black blok come sono entrati? Di certo non li ho fatti entrare io. Se io provavo a passare il cordone della polizia, mi bloccavano subito. Come fanno ad infiltrarsi centinaia di questi delinquentelli, senza che le forze dell'ordine non se ne accorgano?
Secondo me ci fu strumentalizzazione e volontà di provocare disordini, ma dall'alto: si volle gettare in cattiva luce in questo modo l'attività di chi manifesta pacificamente e con pieno diritto. Si volle secondo me porre le basi per censure future e per giustificare comportamenti radicali da parte delle forze dell'ordine sui manifestanti. Si volle in poche parole abolire il diritto a manifestare, o perlomeno avere la possibilità di dare mazzate a chi scende in piazza. Se si elimina il diritto a manifestare pubblicamente su ciò che va contro i nostri interessi di cittadini, allora siamo già in regime.
Tutto questo, per chi è convinto che con Berlusconi non siamo in dittatura.
P.S.: per chi ha votato l'opzione 2, ricordo che i poliziotti spesso hanno gli scudi difensivi, quindi la violenza a priori non mi sembra nè giustificabile nè auspicabile, visto che comunque un manganello può spaccare un cranio. Certo che ci sono certi manifestanti armati e davvero violenti, quelli vanno certamente fermati con ogni mezzo, perchè attentano all'incolumità delle forze dell'ordine. Ma penso che questi siano davvero una bassa percentuale.
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Il re di Hokuto è tornato... tremate, comuni mortali!