Beh, facile dire così, con tutto l'affetto che gli dimostra la gente come te dovrebbe anche cantare gratis scusami un attimo? Lungi dal difenderla, perchè io sono CONTRO IL DIO DENARO in ogni campo (figuriamoci quello artistico!) e Cristina D'Avena o chiunque altro abbia scopi di lucro 'troppo evidenti' non avrà mai la mia stima. Ora, cercando di fare uno sforzo dimenticando ciò e mettendomi nei panni della artisticamente decaduta (ahimè, questo lo ammetto pure io) cantante non vedrei nulla di incoerente nel suo comportamento: anzi, se io fossi Cristina D'Avena e qualcuno si azzardasse ad invitarmi a un evento come la NDS non solo gli riderei in faccia, ma gli farei tanto di pernacchia. Ovvio che nessuno mai gli chiederà di partecipare ad una cosa del genere, ma se mai dovesse succedere, mi auguro che lei rifiuti dimostrando di avere quel minimo di orgoglio da Regina delle Sigle, come da molti viene definita.
In ogni caso, a titolo informativo Cristina D'Avena per fare un concerto da un ora con scaletta scelta da lei prende 5000 euro, la fonte è un mio carissimo amico milanese suo conoscente che ha avuto modo di organizzare alcuni spettacoli 'a tema'. Tanto per offrire termini di paragone, relitti umani tipo Drupi, Bobby Solo e Little Tony, per cantare alle feste dei paesi ne vogliono 8000.
Ora non voglio assolutamente scatenare un dibattito sulle tariffe (vergognose anche per il sottoscritto, sia ben chiaro), ma considerando che ad un qualsiasi cretino con gli occhi blu ospite dei programmi di Maria De Filippi danno 40 milioni di vecchie lire per stare come un cucù nella discoteca più 'in' della città, 5000 euro per Cristina D'Avena mi sembrano leciti, o no? Poi ovvio, io a lei gli darei 300 euro, a Drupi chiederei un assegno di un milione di euro per farlo cantare ancora in pubblico, ma qui allora bisognerebbe prendersela con tutto il 'sistema'.
Rispondendo a KBL sulla questione 'Anima mia', forse ho dato per scontato il fatto che mentre la Canzone dei Puffi o L'Uomo Tigre per me sono belle canzoni in quanto completano un'opera d'arte come il cartone animato e proprio per via del meccanismo che associa quella 'canzonetta' alle immagini (mio significato personale della parola 'SIGLA', che TUTTI amiamo), i Cugini di Campagna, i Ricchi e Poveri e tutta quella gente lì torturano il mio udito perchè io (sottolineo, faccio sempre un discorso personale) non posso stare a sentire quella roba indecente catalogata col nome di 'canzone italiana'. Tu dirai: 'e le sigle che sono?' e io ti dico: 'certo, ma amare una sigla significa associarla a ciò DI CUI E' SIGLA'. Poi, se uno anzichè amare i cartoni ama i giochi a quiz farà questo ragionamento non con Cristina D'Avena ma con Raffaella Carrà, Heather Parisi e tutta quella gente lì... comunque, per non andare fuori tema e per sintetizzarti meglio quello che intendo: se a me viene chiesto: 'che musica ascolti?' io mica gli vado a dire I cavalieri del Re o Cristina D'Avena, ma sia ben chiaro: non perchè si tratta di cartoni animati e mi vergogno, ma per il fatto che ho un altro concetto di musica.
Okay, fine del romanzo.
