Ho sempre avuto un'ammirazione enorme per Freddie Mercury.
Era una di quelle persone che meglio rappresentano l'anima stessa del rock. La grinta. Il talento. La pazzia.
Insomma una di quelle personalità cosy forti da essere Mito ancora prima della sua dipartita, di travalicare anche i limiti stessi della sua arte per diventare icona universale. E se ne contano poi non molte.
Degno di stare al fianco di Lennon, Hendrix, Bonham, Marley, Kobain e gli altri Miti "Immortacci" (OT: chi sa riconoscere tutti gli "immortacci" citati da Elio e le Storie Tese nell'omonima canzone?

:D).
Purtroppo devo dire che la produzione dei Queen negli anni è stata troppo altalenante perchè riesta ad infilarli tra i miei gruppi preferiti.
A fianco delle cose geniali e sperimentali dei primi LP ci sono purtroppo le ciofeche degli anni '80, a parte poche eccezioni. La carriera solista di Freddy poi è tutta o quasi da scaricare con lo sciacquone.
Il bel colpo di coda di Innuendo mi aveva fatto ben sperare. Purtroppo poco dopo ho dovuto abituarmi all'idea che non avrei ascoltato più canzoni scritte da Freddie...